| Raccontare Bruce Springsteen in poche righe richiederebbe doti di sintesi che non credo mi appartengano, ma intendo comunque provarci: nato a Freehold, New Jersey, nel 1949, Bruce Frederick Springsteen rimane colpito a 7 anni, nel vedere Elvis Presley in una puntata dell' Ed Sullivan Show, e qualche anno dopo compra la sua prima chitarra. Influenzato dagli Stones, dagli Animals, da Elvis, da Roy Orbison, Chuck Berry, Bob Dylan, Creedence Clearwater Revival e molti altri, esce ed entra in vari gruppi della costa del New Jersey, suonando in molti locali e guadagnandosi una certa fama. Il produttore Mike Appel riesce ad ottenere per Bruce un provino con John Hammond, ( il leggendario talent scout che ha già scoperto Billie Holiday, Aretha Franklyn e Bob Dylan ) che rimane colpito dal talento del giovane e gli fa firmare un contratto per 10 album con la Columbia records. Lanciato come "il nuovo Dylan", Springsteen pubblica il suo primo album ( "Greetings From Asbury Park, N.J." ) nel gennaio 1973: il lavoro è prevalentemente acustico e ricco di sfumature folk, ma i singoli "Spirit In The Night" e "Blinded By The Light" lasciano già intravedere venature blues e rock che accompagneranno per molti anni i brani del rocker americano. Nel settembre dello stesso anno esce "The Wild, The Innocent And The E-Street Shuffle", che contiene capolavori assoluti come "Kitty's Back", "Incident On 57th Street", "New York City Serenade", e un brano, "Rosalita ( Come Out Tonight )" che sarà occasione di festa in ogni concerto a venire. Gli album godono di ottime recensioni ma di scarso successo di vendite, e proprio mentre la Columbia comincia a manifestare sempre minor interesse verso Springsteen, il critico musicale Jon Landau, recensendo un concerto di Bruce se ne esce con la frase: "Ho visto il futuro del rock and roll, e il suo nome è Bruce Springsteen". L' artista, lo staff della Columbia, Mike Appel, capiscono che il terzo album deve assolutamente fare il botto, altrimenti la carriera di Bruce rischia di arenarsi: dopo una frenetica attività concertistica, alcuni cambi nella formazione della E-Street Band ( il gruppo di musicisti che divideranno con Springsteen gran parte della carriera ) e soprattutto dopo un periodo in studio cercando di realizzare "il più grande disco di rock and roll di tutti i tempi", grazie proprio all' apporto di Landau ( che diventa amico di Bruce, consigliere, manager e produttore ), vede la luce "Born To Run" ( 1975 ), ancora oggì considerato uno dei migliori dischi rock degli anni 70. L' album, nel quale si possono trovare riferimenti a Elvis, Chuck Berry, Bo Diddley, il Sogno Americano, la voglia di fuga, si rivela un successo, e Bruce si ritrova contemporaneamente sullle copertine di "Times" e "Newsweek". "Thunder Road", Backstreets", Born To Run" e Jungleland" diventano dei veri e propri classici della carriera di Springsteen, che ormai è decollata alla grande. Bruce però, si accorge che il contratto firmato con Mike Appel è in realtà un accordo che non concede all' artista nesssun tipo di controllo sulla sua musica e proventi scarsissimi. Tentando di rinegoziare il tutto, sorgono contrasti che portano a una causa legale che tiene Springsteen ( per imposizione del giudice ) lontano dagli studi di registrazione per lunghi mesi, nei quali è però frenetica l' attività concertistica. Risolte con un accordo fra le parti le beghe legali, Bruce e la band entrano in studio, e dopo un' incredibile lavoro che genera circa 60 brani, riesce a tirare fuori le 10 canzoni che compongono "Darkness On The Edge Of Town"( 1978 ), da molti considerato il capolavoro assoluto del Boss. Col successivo "The River" ( 1980 ) splendida alternanza di ballads e rock and roll scanzonato, Bruce e la band sembrano aver trovato il sound perfetto, l' amalgama che, grazie anche agli spettacoli in giro per il mondo, possono lanciarli definitivamente al ruolo di stelle di prima grandezza nel firmamento rock. Grande sorpresa desta quindi il successivo "Nebraska" ( 1982 ), registrato dal solo Springsteen con chitarra acustica e armonica su un 4 piste nella sua casa del New Jersey. Cupo nei testi e nella musica, l' album non delude critica e fans, e può sembrare incredibile che parte delle canzoni non inserite in quel disco vadano poi a comporre il nucleo del lavoro seguente, "Born In The U.S.A." ( 1984). Grazie alla title-track e a "Dancing In The Dark" ( per il cui video, di una bruttezza imbarazzante, si scomoda addirittura Brian De Palma!!! ) l' album fa deflagrare il fenomeno Springsteen in ogni angolo del globo, e il nuovo look dell' artista, tutto muscoli e fascia sulla fronte, attira anche frotte di ragazze nei negozi dei dischi e ai concerti ( quello del 1985, a San Siro, sarà dallo stesso Bruce e da molti, ricordato come uno dei migliori della sua intera carriera ). "Born In The U.S.A." venderà alla fine 30 milioni di copie, nonostante sonorità più pop-oriented e l' uso dei sintetizzatori facciano storcere la bocca ai seguaci della prima ora. Le leggendarie capacità di live performer di Bruce, finora immortalate solo in centinaia di bootlegs, vengono rese fruibili a tutti nel 1986, con la pubblicazione del quintuplo "Live 1975-1985", che però lascia scontenti molti per la scelta di non pubblicare un intero show, ma brani presi da vari spettacoli durante gli anni; criticata anche la scelta di omettere alcuni brani ( su tutti"Jungleland" ) e il veder troppo rappresentato il disco del 1984. "Tunnel Of Love" ( 1987 ) segna un ulteriore cambio di direzione, sia nei testi che nella musica: i membri della E-Street Band ( che intanto hanno visto l' avvicendamento, alla chitarra, tra Little Steven e Nils Lofgren ) non vengono mai impiegati tutti insieme, si sente aria di cambiamenti. E difatti, nel 1989, Bruce comunica a Clarence Clemons ( sax ), Garry W. Tallent ( basso ), Danny Federici ( organo ), Roy Bittan ( piano ), Max Weinberg ( batteria ) e Nils Lofgren, che la E-Street Band non esiste più. Dopo 3 anni di silenzio, mentre si appresta a pubblicare "Human Touch", Springsteen rientra in studio e in poche settimane realizza "Lucky Town": i 2 dischi escono nello stesso giorno, ma mentre il primo è frutto di un lavoro svolto nell' arco di più anni, "Lucky Town" risulta più fresco e immediato. Tuttavia nessuno dei due soddisferà più di tanto pubblico e critica, la mancanza della fidata E-Street Band ( è presente il solo Bittan ) si sente, il sound è meno corposo, solo la voce di Bruce sembra essere al top. Il tour di promozione, con una nuova band, risulta alquanto deludente, soprattutto nell' esecuzione dei classici springsteeniani, anche se stadi e palasport risultano pieni pressochè ovunque. Questa fase della carriera di Bruce Springsteen è immortalata nel live "Bruce Springsteen In Concert / (Un)Plugged" ( 1993 ). Dopo la canzone "Streets Of Philadelphia" ( 1994 ), colonna sonora del film di Jonathan Demme ( che frutterà a Springsteen un premio Oscar ) e la pubblicazione di un "Greatest Hits" ( 1995 ) che rivede Bruce accanto a Clemons e gli altri per suonare acuni inediti, nel novembre 1995 arriva nei negozi "The Ghost Of Tom Joad", scarno quanto "Nebraska" nel raccontare la vita di poveri, diseredati, disoccupati e assassini, ispirandosi in parte al romanzo "Furore" di Steinbeck. Acclamato dalla critica, l' album non entra nella top ten degli Stati Uniti, ma il tour che vede il cantante da solo esibirsi nei teatri riscuote notevole successo. Nel 1998 vede la luce "Tracks", monumentale opera ( 4 cd, 66 canzoni ) nel quale Springsteen riversa gran parte delle sue canzoni inedite, conosciute dai fans soltanto grazie a bootlegs e come B-side di vecchi singoli ( l' anno dopo uscirà "18 Tracks", estratto di 15 brani del box precedente con l' aggiunta di tre inediti ). Nel 1999, Springsteen richiama i vecchi compagni e s' imbarca in una tournee che, partendo da Barcellona e concludendosi a New York, richiama vecchi e nuovi fans sotto il palco, per acclamare una E-Street Band ( con Little Steven e Lofgren ) in forma come ai vecchi tempi, come testimoniato in "Live In New York City" ( 2001 ). Ormai è tempo di un nuovo disco con gli amici di sempre, e ispirato dai tragici accadimenti dell' 11/09/2001, esce "The Rising" ( 2002 ), prodotto da Brendan O'Brien ( già dietro la consolle per Pearl Jam, Stone Temple Pilots e Rage Against Machine fra gli altri ), che riscuote unanimi consensi fra critica e pubblico, si torna addirittura a parlare di capolavoro,e il tour che segue risulta uno dei migliori di sempre. Nel 2005, ancora prodotto da O'Brien, ancora senza E-Street Band, "Devils And Dust" rappresenta il terzo capitolo "acustico" nella carriera del Boss: la title-track è un atto di accusa verso l' amministrazione Bush, colpevole di aver scatenato una guerra senza senso in Iraq. Applauditissimo il nuovo tour che vede Springsteen ancora da solo sul palco, l' anno vede anche la rimasterizzazione di "Born To Run" e la pubblicazione del cd "Live At Hammersmith Odeon, London 75" ( primo concerto in Europa per Bruce ). Un Bruce particolarmente attivo, pubblica nel 2006 "We Shall Overcome:The Seeger Sessions", dove con un gruppo di musicisti folk e blue grass reinterpreta brani di Pete Seeger e della tradizione americana. Buon successo, soprattutto nei concerti, dove l' aria di festa sull' aia è ben rappresentata in "Live In Dublin" ( 2006 ). Il 2007 torna la E-Street Band accanto a Bruce, "Magic", 11 canzoni ( più la ghost-track "Terry's Song", dedicata ad un suo collaboratore da poco scomparso ) che, con sonorità che spaziano tra rock, pop e sound anni '60, affrontano svariati temi ( le bugie dei governanti, il richiamo ad un paese che non riesce a svegliarsi, la speranza e i sogni dell' America ) da sempre presenti nelle liriche Springsteeniane. Anche il Magic Tour, si rivela un successo, (soprattutto quando prende piede l' idea di suonare brani che il pubblico richiede mostrando vari cartelli ), anche se Bruce e la Band devono confrontarsi con la dura realtà della scomparsa prematura di Danny Federici ( 2007 ), da sempre accanto a Bruce; ma "The show must go on", e sull' onda dell' entusiasmo dovuto anche all' elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, nel 2009 viene pubblicato "Working On A Dream", sicuramente il meno riuscito e il meno apprezzato della lunga carriera del rocker. Sono ancora una volta gli stadi a garantire a Springsteen il successo: a fronte di un album che non vende, il pubblico accorre sempre numeroso ai suoi show, quasi sempre sold-out e dove ogni sera viene dato spazio ai classici più che ai brani dell' ultimo album. Il 16 novembre 2010, alcune delle canzoni rimaste fuori da "Darkness On The Edge Of Town" vengono pubblicate nel doppio "The Promise". Soprattutto la canzone che da il titolo all' album rappresenta la vera croce e delizia per il popolo del Boss: presente infatti nella scaletta di alcuni concerti già dal 77 ma mai pubblicata ufficialmente ( una versione con il solo Bruce al piano si trova su "18 Tracks" ), vede finalmente l' ufficialità della splendida versione full band, insieme a "Because The Night" ( donata a Patti Smith ) e "Fire" ( scritta per Elvis, fu portata al successo dalle Pointer Sisters ).
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