IERI OGGI & DOMANI

Bruce Springsteen: il futuro del rock and roll

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Bobby Jean 2
view post Posted on 29/1/2011, 16:15




Raccontare Bruce Springsteen in poche righe richiederebbe doti di sintesi che non credo mi appartengano, ma intendo comunque provarci: nato a Freehold, New Jersey, nel 1949, Bruce Frederick Springsteen rimane colpito a 7 anni, nel vedere Elvis Presley in una puntata dell' Ed Sullivan Show, e qualche anno dopo compra la sua prima chitarra.
Influenzato dagli Stones, dagli Animals, da Elvis, da Roy Orbison, Chuck Berry, Bob Dylan, Creedence Clearwater Revival e molti altri, esce ed entra in vari gruppi della costa del New Jersey, suonando in molti locali e guadagnandosi una certa fama.
Il produttore Mike Appel riesce ad ottenere per Bruce un provino con John Hammond, ( il leggendario talent scout che ha già scoperto Billie Holiday, Aretha Franklyn e Bob Dylan ) che rimane colpito dal talento del giovane e gli fa firmare un contratto per 10 album con la Columbia records.
Lanciato come "il nuovo Dylan", Springsteen pubblica il suo primo album ( "Greetings From Asbury Park, N.J." ) nel gennaio 1973: il lavoro è prevalentemente acustico e ricco di sfumature folk, ma i singoli "Spirit In The Night" e "Blinded By The Light" lasciano già intravedere venature blues e rock che accompagneranno per molti anni i brani del rocker americano.
Nel settembre dello stesso anno esce "The Wild, The Innocent And The E-Street Shuffle", che contiene capolavori assoluti come "Kitty's Back", "Incident On 57th Street", "New York City Serenade", e un brano, "Rosalita ( Come Out Tonight )" che sarà occasione di festa in ogni concerto a venire.
Gli album godono di ottime recensioni ma di scarso successo di vendite, e proprio mentre la Columbia comincia a manifestare sempre minor interesse verso Springsteen, il critico musicale Jon Landau, recensendo un concerto di Bruce se ne esce con la frase: "Ho visto il futuro del rock and roll, e il suo nome è Bruce Springsteen".
L' artista, lo staff della Columbia, Mike Appel, capiscono che il terzo album deve assolutamente fare il botto, altrimenti la carriera di Bruce rischia di arenarsi: dopo una frenetica attività concertistica, alcuni cambi nella formazione della E-Street Band ( il gruppo di musicisti che divideranno con Springsteen gran parte della carriera ) e soprattutto dopo un periodo in studio cercando di realizzare "il più grande disco di rock and roll di tutti i tempi", grazie proprio all' apporto di Landau ( che diventa amico di Bruce, consigliere, manager e produttore ), vede la luce "Born To Run" ( 1975 ), ancora oggì considerato uno dei migliori dischi rock degli anni 70.
L' album, nel quale si possono trovare riferimenti a Elvis, Chuck Berry, Bo Diddley, il Sogno Americano, la voglia di fuga, si rivela un successo, e Bruce si ritrova contemporaneamente sullle copertine di "Times" e "Newsweek".
"Thunder Road", Backstreets", Born To Run" e Jungleland" diventano dei veri e propri classici della carriera di Springsteen, che ormai è decollata alla grande.
Bruce però, si accorge che il contratto firmato con Mike Appel è in realtà un accordo che non concede all' artista nesssun tipo di controllo sulla sua musica e proventi scarsissimi.
Tentando di rinegoziare il tutto, sorgono contrasti che portano a una causa legale che tiene Springsteen ( per imposizione del giudice ) lontano dagli studi di registrazione per lunghi mesi, nei quali è però frenetica l' attività concertistica.
Risolte con un accordo fra le parti le beghe legali, Bruce e la band entrano in studio, e dopo un' incredibile lavoro che genera circa 60 brani, riesce a tirare fuori le 10 canzoni che compongono "Darkness On The Edge Of Town"( 1978 ), da molti considerato il capolavoro assoluto del Boss.
Col successivo "The River" ( 1980 ) splendida alternanza di ballads e rock and roll scanzonato, Bruce e la band sembrano aver trovato il sound perfetto, l' amalgama che, grazie anche agli spettacoli in giro per il mondo, possono lanciarli definitivamente al ruolo di stelle di prima grandezza nel firmamento rock.
Grande sorpresa desta quindi il successivo "Nebraska" ( 1982 ), registrato dal solo Springsteen con chitarra acustica e armonica su un 4 piste nella sua casa del New Jersey.
Cupo nei testi e nella musica, l' album non delude critica e fans, e può sembrare incredibile che parte delle canzoni non inserite in quel disco vadano poi a comporre il nucleo del lavoro seguente, "Born In The U.S.A." ( 1984).
Grazie alla title-track e a "Dancing In The Dark" ( per il cui video, di una bruttezza imbarazzante, si scomoda addirittura Brian De Palma!!! ) l' album fa deflagrare il fenomeno Springsteen in ogni angolo del globo, e il nuovo look dell' artista, tutto muscoli e fascia sulla fronte, attira anche frotte di ragazze nei negozi dei dischi e ai concerti ( quello del 1985, a San Siro, sarà dallo stesso Bruce e da molti, ricordato come uno dei migliori della sua intera carriera ).
"Born In The U.S.A." venderà alla fine 30 milioni di copie, nonostante sonorità più pop-oriented e l' uso dei sintetizzatori facciano storcere la bocca ai seguaci della prima ora.
Le leggendarie capacità di live performer di Bruce, finora immortalate solo in centinaia di bootlegs, vengono rese fruibili a tutti nel 1986, con la pubblicazione del quintuplo "Live 1975-1985", che però lascia scontenti molti per la scelta di non pubblicare un intero show, ma brani presi da vari spettacoli durante gli anni; criticata anche la scelta di omettere alcuni brani ( su tutti"Jungleland" ) e il veder troppo rappresentato il disco del 1984.
"Tunnel Of Love" ( 1987 ) segna un ulteriore cambio di direzione, sia nei testi che nella musica: i membri della E-Street Band ( che intanto hanno visto l' avvicendamento, alla chitarra, tra Little Steven e Nils Lofgren ) non vengono mai impiegati tutti insieme, si sente aria di cambiamenti.
E difatti, nel 1989, Bruce comunica a Clarence Clemons ( sax ), Garry W. Tallent ( basso ), Danny Federici ( organo ), Roy Bittan ( piano ), Max Weinberg ( batteria ) e Nils Lofgren, che la E-Street Band non esiste più.
Dopo 3 anni di silenzio, mentre si appresta a pubblicare "Human Touch", Springsteen rientra in studio e in poche settimane realizza "Lucky Town": i 2 dischi escono nello stesso giorno, ma mentre il primo è frutto di un lavoro svolto nell' arco di più anni, "Lucky Town" risulta più fresco e immediato. Tuttavia nessuno dei due soddisferà più di tanto pubblico e critica, la mancanza della fidata E-Street Band ( è presente il solo Bittan ) si sente, il sound è meno corposo, solo la voce di Bruce sembra essere al top.
Il tour di promozione, con una nuova band, risulta alquanto deludente, soprattutto nell' esecuzione dei classici springsteeniani, anche se stadi e palasport risultano pieni pressochè ovunque. Questa fase della carriera di Bruce Springsteen è immortalata nel live "Bruce Springsteen In Concert / (Un)Plugged" ( 1993 ).
Dopo la canzone "Streets Of Philadelphia" ( 1994 ), colonna sonora del film di Jonathan Demme ( che frutterà a Springsteen un premio Oscar ) e la pubblicazione di un "Greatest Hits" ( 1995 ) che rivede Bruce accanto a Clemons e gli altri per suonare acuni inediti, nel novembre 1995 arriva nei negozi "The Ghost Of Tom Joad", scarno quanto "Nebraska" nel raccontare la vita di poveri, diseredati, disoccupati e assassini, ispirandosi in parte al romanzo "Furore" di Steinbeck. Acclamato dalla critica, l' album non entra nella top ten degli Stati Uniti, ma il tour che vede il cantante da solo esibirsi nei teatri riscuote notevole successo. Nel 1998 vede la luce "Tracks", monumentale opera ( 4 cd, 66 canzoni ) nel quale Springsteen riversa gran parte delle sue canzoni inedite, conosciute dai fans soltanto grazie a bootlegs e come B-side di vecchi singoli ( l' anno dopo uscirà "18 Tracks", estratto di 15 brani del box precedente con l' aggiunta di tre inediti ).
Nel 1999, Springsteen richiama i vecchi compagni e s' imbarca in una tournee che, partendo da Barcellona e concludendosi a New York, richiama vecchi e nuovi fans sotto il palco, per acclamare una E-Street Band ( con Little Steven e Lofgren ) in forma come ai vecchi tempi, come testimoniato in "Live In New York City" ( 2001 ).
Ormai è tempo di un nuovo disco con gli amici di sempre, e ispirato dai tragici accadimenti dell' 11/09/2001, esce "The Rising" ( 2002 ), prodotto da Brendan O'Brien ( già dietro la consolle per Pearl Jam, Stone Temple Pilots e Rage Against Machine fra gli altri ), che riscuote unanimi consensi fra critica e pubblico, si torna addirittura a parlare di capolavoro,e il tour che segue risulta uno dei migliori di sempre.
Nel 2005, ancora prodotto da O'Brien, ancora senza E-Street Band, "Devils And Dust" rappresenta il terzo capitolo "acustico" nella carriera del Boss: la title-track è un atto di accusa verso l' amministrazione Bush, colpevole di aver scatenato una guerra senza senso in Iraq. Applauditissimo il nuovo tour che vede Springsteen ancora da solo sul palco, l' anno vede anche la rimasterizzazione di "Born To Run" e la pubblicazione del cd "Live At Hammersmith Odeon, London 75" ( primo concerto in Europa per Bruce ).
Un Bruce particolarmente attivo, pubblica nel 2006 "We Shall Overcome:The Seeger Sessions", dove con un gruppo di musicisti folk e blue grass reinterpreta brani di Pete Seeger e della tradizione americana. Buon successo, soprattutto nei concerti, dove l' aria di festa sull' aia è ben rappresentata in "Live In Dublin" ( 2006 ).
Il 2007 torna la E-Street Band accanto a Bruce, "Magic", 11 canzoni ( più la ghost-track "Terry's Song", dedicata ad un suo collaboratore da poco scomparso ) che, con sonorità che spaziano tra rock, pop e sound anni '60, affrontano svariati temi ( le bugie dei governanti, il richiamo ad un paese che non riesce a svegliarsi, la speranza e i sogni dell' America ) da sempre presenti nelle liriche Springsteeniane.
Anche il Magic Tour, si rivela un successo, (soprattutto quando prende piede l' idea di suonare brani che il pubblico richiede mostrando vari cartelli ), anche se Bruce e la Band devono confrontarsi con la dura realtà della scomparsa prematura di Danny Federici ( 2007 ), da sempre accanto a Bruce; ma "The show must go on", e sull' onda dell' entusiasmo dovuto anche all' elezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, nel 2009 viene pubblicato "Working On A Dream", sicuramente il meno riuscito e il meno apprezzato della lunga carriera del rocker.
Sono ancora una volta gli stadi a garantire a Springsteen il successo: a fronte di un album che non vende, il pubblico accorre sempre numeroso ai suoi show, quasi sempre sold-out e dove ogni sera viene dato spazio ai classici più che ai brani dell' ultimo album.
Il 16 novembre 2010, alcune delle canzoni rimaste fuori da "Darkness On The Edge Of Town" vengono pubblicate nel doppio "The Promise".
Soprattutto la canzone che da il titolo all' album rappresenta la vera croce e delizia per il popolo del Boss: presente infatti nella scaletta di alcuni concerti già dal 77 ma mai pubblicata ufficialmente ( una versione con il solo Bruce al piano si trova su "18 Tracks" ), vede finalmente l' ufficialità della splendida versione full band, insieme a "Because The Night" ( donata a Patti Smith ) e "Fire" ( scritta per Elvis, fu portata al successo dalle Pointer Sisters ).
 
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view post Posted on 29/1/2011, 16:38
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Bobby, mi piacerebbe utilizzare il tuo post, con alcune variazioni, per il nostro blog. Ne parliamo?
 
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Lady Juliet
view post Posted on 29/1/2011, 17:12




CITAZIONE (Bobby Jean 2 @ 29/1/2011, 16:15) 
Raccontare Bruce Springsteen in poche righe richiederebbe doti di sintesi che non credo mi appartengano, ma intendo comunque provarci: nato a ...

e ci sei riuscito benissimo, Bobby! :)


The Boss.
vorrei postare una sua canzone, ma non saprei proprio da quale iniziare, sono tutte belle, impossibile sceglierne una e lasciarne un'altra...


:flute:
 
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Bobby Jean 2
view post Posted on 29/1/2011, 17:24




CITAZIONE (Lady Juliet @ 29/1/2011, 17:12) 
CITAZIONE (Bobby Jean 2 @ 29/1/2011, 16:15) 
Raccontare Bruce Springsteen in poche righe richiederebbe doti di sintesi che non credo mi appartengano, ma intendo comunque provarci: nato a ...

e ci sei riuscito benissimo, Bobby! :)


The Boss.
vorrei postare una sua canzone, ma non saprei proprio da quale iniziare, sono tutte belle, impossibile sceglierne una e lasciarne un'altra...


:flute:

Grazie, Lady Juliet, ti tolgo dall' imbarazzo ( spero ) postando uno dei brani meno noti della discografia Springsteeniana, apparso sul "Greatest Hits" del 1995. Per me, un pezzo bellissimo.



 
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Lady Juliet
view post Posted on 29/1/2011, 17:39




bellissima, si :)

se posso, quello che vorrei aggiungere, è che Bruce è un artista con una presenza scenica spettacolare (è proprio il caso di dirlo), ha una capacità indiscussa di trascinare il pubblico e trasmettere emozioni. E' un trascinatore di folle, ma ugualmente bravo anche in quelle al pianoforte. Bobby, hai ragione nel dire che le canzoni meno conosciute (che sono tante) sono forse le migliori, ha molti inediti. Poi, se sbaglio correggimi, le sue interpretazioni (anche della stessa canzone) sono sempre molto varie e diverse una dall'altra.

Da qualche parte devo avere delle incisioni di suoi inediti registrati dal vivo durante i suoi concerti (Milano) prima dell'87. Una sorta di ricerca.

Secondo me, sarebbe bello se tu pubblicassi questo saggio sul blog. E' molto completo.
 
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view post Posted on 29/1/2011, 18:20


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bravo Bobby
 
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Bobby Jean 2
view post Posted on 29/1/2011, 19:37




Grazie ancora per i complimenti, in quanto scritto nel mio ( per forza di cose ) lungo post iniziale, ho cercato di riassumere la carriera di Springsteen, omettendo faccende della sua vita privata ( le origini modeste della famiglia, madre di origini italiane e papà di origini olandesi e irlandesi, i difficili rapporti col padre, il primo matrimonio con la modella Julienne Philips, il divorzio e le nozze con la corista Patti Scialfa, il periodo passato in analisi, i tre figli ) che comunque hanno avuto molta importanza nello sviluppo della musica e dei testi dell' artista.
Soprattutto, ho cercato di lasciare muto il fan che è in me, e anche laddove ho usato la parola "capolavoro", l' ho usata soltanto in ragione di considerazioni e giudizi che non sono soltanto miei.
Io, l' ho già scritto altrove, non intendo promuovere Springsteen e la sua musica, non ho la presunzione di voler far cambiare idea a chi non lo ama, a chi detesta le sue canzoni e certi suoi atteggiamenti.
Una cosa però vorrei dirla: la mia opinione è che Springsteen sia vittima di un approccio superficiale verso la sua opera da parte di molti ( lo so, non è certo solo Bruce ad essere vittima di un simile atteggiamento ), che per forza di cose conoscono solo il lato più esposto mediaticamente ( da "Dancing In The Dark" in poi, il Boss dei video riesce a risultare scarsamente simpatico anche al sottoscritto ), il machismo di certe sue interpretazioni, l' atteggiamento che può risultare eccessivamente tronfio in certe occasioni ( vedi la sua presenza a Sanremo 1996, dove rifiutò di essere intervistato sul palco da Baudo limtandosi ad eseguire "The Ghost Of Tom Joad" ).
Eppure l' anedottica sullo Springsteen umile, semplice, simpatico, è svariata: da quando, famoso ma non celeberrimo, fu riconosciuto da un fan in un cinema, e da questi portato a cena a casa sua nell' incredulità dei genitori; o quando ( ne ho parlato in un altra discussione ) si ferma a suonare in strada per i fans, o si affaccia al balcone del camerino per cantare "Thunder Road".
Ultimamente ha presentato il documentario "The Promise" al festival del cinema di Roma, e la sera prima ha fatto una passeggiata con alcuni suoi ammiratori da piazza del Popolo a San Pietro. E ce ne satrebbero altri, di racconti, tanti altri che potrebbero forse mutare leggermente l' opinione di chi vede in lui solo un chiassoso e spavaldo cantante americano.
Chi lo conosce solo per il video tutto urla e sudore di "Born In The U.S.A." magari non ha mai sentito "The River", e soprattutto non ne ha mai letto il testo, un romanzo di 5 minuti, o non conosce le liriche di "Youngstown", di "Bobby Jean", di "Factory", "Worlds Apart", "Tunnel Of Love" e tante altre.
E soprattutto non conosce le tante perle nascoste, brani che non hanno avuto la stessa visibilità dei suoi pezzi più celebri ( la "This Hard Land" che ho postato prima, "Shut Out The Light", "Loose Ends", "I Wanna Be With You", la prima versione di "Born In The U.S.A.", "Seaside Bar Song" etc ), testi struggenti, poesie o anche divertenti racconti di vita quotidiana.
Credo, e concludo, che anche se non si ama la sua musica e i suoi testi, anche se certi suoi atteggiamenti possono dar fastidio a qualcuno, credo che Bruce Springsteen meriti comunque l' ammirazione per quello che fa sul palco.
Non ho visto tantissimi concerti ( 5 degli U2, gli Stones nel 2007, i R.E.M., Iron Maiden, John Fogerty, Edoardo Bennato, Zucchero, Paul McCartney, Simple Minds, Sting, Ligabue, 3 di Springsteen ) ma non ho mai visto qualcuno darsi on stage come e quanto si da lui.
Anche ora, a 60 anni suonati, tiene spettacoli di 3 ore senza interruzioni, e l' atteggiamento non è di quelli che salgono sul palco, svolgono il loro compito, ringraziano e vanno via. Bruce sul palco si diverte, ma si diverte sul serio, ride e scherza con i suoi musicisti e con il pubblico, si emoziona con loro, si commuove con loro. Credetemi, è diverso da tutti quelli che ho visto, non posso dire che sia unico ma sicuramente sono pochi ad avere un simile rapporto col proprio pubblico.
Magari la frase di Landau sul "futuro del rock and roll" può sembrare esagerata, ma c'è un' altra frase relativa a Springsteen che credo sia più vicina alla realtà e che vale la pena citare ( purtroppo non ricordo chi l' ha detta ): "Ci sono 2 categorie di persone: quelle che non amano Bruce Springsteen e quelle che non lo hanno mai vosto suonare dal vivo",
 
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view post Posted on 29/1/2011, 20:20
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Quello di Bobby è un bel lavoro: adesso vediamo come sistemare il testo in una forma utile per il blog. Ma lo pubblicheremo, questo è sicuro.

SPOILER (click to view)
Minuano e Mystery saranno colti da itterizia :P
 
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view post Posted on 29/1/2011, 20:31
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CITAZIONE (WebMichi @ 29/1/2011, 20:20) 
Quello di Bobby è un bel lavoro: adesso vediamo come sistemare il testo in una forma utile per il blog. Ma lo pubblicheremo, questo è sicuro.

SPOILER (click to view)
Minuano e Mystery saranno colti da itterizia :P

Mystery ha cominciato già da un paio di giorni a stare male
:P
 
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view post Posted on 30/1/2011, 00:29
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Bene un topic su Bruce Springsteen, ma ce n'è uno sui King Crimson?
Altrimenti invito Misterytour ad aprirlo.
Che disgraziato che sono, eh!
Non mi ci facevate così, vero?
Ma finchè si parla di musica mi piace pure mettere zizzania. :D

Certo non immaginavo di scatenare tutte queste reazioni solo dicendo che avevo ascoltato "Born in the Usa" e che lo giudico un bel disco. :huh:
 
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Lady Juliet
view post Posted on 30/1/2011, 00:43




CITAZIONE (WebMichi @ 29/1/2011, 20:20) 
Quello di Bobby è un bel lavoro: adesso vediamo come sistemare il testo in una forma utile per il blog. Ma lo pubblicheremo, questo è sicuro.

SPOILER (click to view)
Minuano e Mystery saranno colti da itterizia :P

Per Michi: grazie, grazie, grazie !


per Minuano e Mystery: vi convinceremo !!!! :flute:


ascoltate:

 
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view post Posted on 30/1/2011, 10:42
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Mistero buffo: nelle discussioni attive mi viene indicato un post di Bobby alle 10.09, che aprendo la pagina risulta inesistente.
 
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Bobby Jean 2
view post Posted on 30/1/2011, 11:05




CITAZIONE (WebMichi @ 30/1/2011, 10:42) 
Mistero buffo: nelle discussioni attive mi viene indicato un post di Bobby alle 10.09, che aprendo la pagina risulta inesistente.

Mistero più che buffo: il post da me inserito alle 10:09, io lo vedo nel post di ladyjuliet, appena sotto il link messo da lei, e ora che sto scrivendo, anche il link del brano "Shut Out The Light" che ho messo ieri risulta in quello di ladyjuliet...AIUTOOOOOOOOO!!!!!!

Già vedo i vari misterytour, minuano etc..dire che Bruce è un virus che distrugge i siti web...
 
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572 replies since 29/1/2011, 16:15   6798 views
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