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| CITAZIONE (Antonia* @ 30/3/2009, 09:17) Fabrizio De Andrè: la mostra. Ho scelto la sezione Arte: eventi e mostre, non a caso. Non so quanti di voi (a parte tutti i genovesi frequentatori del forum, almeno spero) l'abbiano vista e quanti altri abbiano intenzione di farlo, ma, credetemi ragazzi, quella a cui ho assistito ieri non è una mostra su Faber, è molto di più; non è un omaggiare un grande artista della canzone italiana o se preferite un poeta, è molto di più; non è l'esaltazione della persona/personaggio, è molto di più; non è riconoscere un suo scritto, un suo pensiero, una sua melodia e dire si mi piace, è molto di più. non sei uno spettatore quando varchi la prima stanza, sei il protagonista. dicidi tu cosa vedere o cosa ascoltare. è di te che si parla. non puoi non riconoscerti in uno dei personaggi, piuttosto che in una delle storie, piuttosto che in uno degli argomenti trattati. si entra nel mondo di Fabrizio totalmente, col fisico e colla mente, senti la sua voce che arriva da ogni direzione, ovunque tu vada e comunque ti muovi, la sua musica arriva a toccarti qualsiasi nervo. si piange di gioia. si sorride per tristezza. quando esci dal Palazzo Ducale di Genova hai tante certezze in più e una sola e grande consapevolezza: che Fabrizio De Andrè è stata una magnifica persona! Difficilmente un evento culturale, di qualunque genere, arriva a toccare una persona in modo così forte. E' successo ad Antonia, e buon per noi: la descrizione che ne ha dato con questo post è a sua volta toccante. Forse non condivido l'ultima riga, sulla quale potrei parlare a lungo della persona e della valenza simbolica, ma le siamo comunque tutti un po' debitori. Sulla mostra in sé: quando ne parlai ad Antonia, mi limitai ad accennarle di una componente multimediale molto spinta, e nulla più: anche la sorpresa vuole la sua parte in eventi del genere e lei l'ha colta perfettamente. Mi limito soltanto a dire a tutti gli amici del forum che, da vecchio e accanito frequentatore di mostre e musei, un'occasione così non capita tutti i giorni: quella mostra riesce dove altre falliscono, nel rendere il visitatore parte integrante di quella e premessa del suo successo. E' straordinaria, non perdetevela.
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