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Fabrizio De Andrè: storia di un impiegato

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condor57
view post Posted on 21/9/2008, 09:59 by: condor57
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Trafficante di sogni

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CITAZIONE (pholas @ 20/9/2008, 21:04)
CITAZIONE (condor57 @ 20/9/2008, 18:13)
ricordo che con Ravel e Webmichi avevamo visioni molto diverse di quest'album... il problema è ricordarsi dove.

Invece io sono con te. Da sempre ritengo questo lavoro giocarsi la partita finale con "creuza de ma" per l'ambito e difficile trofeo: "il migliore di Faber". Testi fortemente politicizzati ma sempre densi di umana poesia, cambiamento radicale nella "funzione della musica" dentro un disco di Fabrizio che da semplice accompagno diventa parte integrante alle liriche ed una produzione avidamente curata, a cominciare dalla bellissima copertina. Ha colpito più forte un disco delll'anarchico De Andrè che mille e mille discorsi scanditi in piazze compiacenti.

CITAZIONE (ravel @ 20/9/2008, 23:26)
CITAZIONE (pholas @ 20/9/2008, 21:04)
Invece io sono con te. Da sempre ritengo questo lavoro giocarsi la partita finale con "creuza de ma" per l'ambito e difficile trofeo: "il migliore di Faber".

Guarda che sono con te anch'io, eh... :lol:

Non so a quali visioni diverse facesse riferimento Fabio ma a me piace moltissimo!

No, boys, sorry.. le visioni diverse non erano sulla qualità del disco su cui penso (a parte il Fenomeno, ma lui ascolta la bandabassotti...) ci sia poco da divergere.
La valutazione diversa era sulla valenza politica del disco e soprattutto sull'analisi da questo punto di vista.
Ricordo che sostenevo più o meno la breve sintesi che il Templare ha messo tra un brano e l'altro (sul passaggio positivo dall'individualismo al collettivismo e quindi una critica all'avventurismo brigatista), mentre sicuramente il Camallo "criticava" la posizione politica del Bombarolo. Certo che se lo ritrovo è tutta un'altra solfa...
 
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29 replies since 8/9/2008, 11:27   294 views
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