Torno dopo mesi, per un omaggio a Jeff Healey.
Non era Jimi Hendrix, ma forse tra gli imprescindibili lo metterei; e non tanto per il virtuosismo (che pure...) ma per la sensibilita', che magari manca a molti "superdotati" (storia vecchia...).
La mia valutazione dipende forse dal mio primo contatto con lui, del tutto casuale e senza mai averlo sentito neppure nominare (quindi libera da pregiudizi): una sua versione live della mia prediletta "While my guitar...", del tutto priva di ostacoli tecnici ma assolutamente da brividi.
Brividi, quelli e i successivi, ovviamente a prescindere completamente dalla sua cecita' (sopraggiunta a un anno, e che peraltro par di capire dipendesse da una forma tumorale che a forza di aggredirlo di qua e di la' alla fine ne ha avuto ragione).
Chi invece non prescindeva dalla cecita' era la Fender, che in una sua pubblicita' del 1986 (ho appena letto un libro illustrato sui 50 anni della ditta...) ne "approfittava" raffigurandolo mentre suonava la sua Strat sulle ginocchia e lo sguardo ovviamente assente, con lo slogan:
"You JUST KNOW it's a Fender" (anche senza vederla, sottinteso).
E ricordava che il Nostro aveva mosso i primi passi con una Squier, la sottomarca Fender "da poveri", per poi passare appunto alla Strat professionale (io ho fatto il cammino inverso...).
Per me, una gran perdita.
P.S. - Ovviamente, nello scrivere mi sono incrociato con theknife qua sopra, che ne sa molto piu' di me: leggete lui...
...e, con l'occasione, per raddoppiare la commozione e il rimpianto ascoltatelo (e guardatelo) qua con SRV...
https://www.youtube.com/watch?v=XqU9RZqvFKY&feature=related