IERI OGGI & DOMANI

Appuntamento al cinema, Film di cui (s)consigliare la visione

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view post Posted on 24/9/2004, 11:16
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Stampatore

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E' un po' che non vado al cinema. L'ultima volta risale ad un mese fa per vedere una riesumazione della pellicola di "Hair".

Non lo avevo mai visto e per me è stata una prima visione (cavoli che cazzotto allo stomaco quel finale... ).

Comunque: che ne dite di suggerire in questo topic la visione di film in programmazione nelle sale cinematografiche che vi sono particolarmente piaciuti?

 
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view post Posted on 24/9/2004, 11:21
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Trafficante di sogni

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CITAZIONE (Fiore de Campo @ 24/9/2004, 12:16)
E' un po' che non vado al cinema. L'ultima volta risale ad un mese fa per vedere una riesumazione della pellicola di "Hair".

Non lo avevo mai visto e per me è stata una prima visione (cavoli che cazzotto allo stomaco quel finale... ).

Comunque: che ne dite di suggerire in questo topic la visione di film in programmazione nelle sale cinematografiche che vi sono particolarmente piaciuti?

:65.gif:

e di sconsigliare se del caso (Terminal ad esempio...)
 
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view post Posted on 24/9/2004, 12:15
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CITAZIONE (Fiore de Campo @ 24/9/2004, 12:16)
Comunque: che ne dite di suggerire in questo topic la visione di film in programmazione nelle sale cinematografiche che vi sono particolarmente piaciuti?

:65.gif:

Al cinema, stante i problemi di gestione dei due tappi che vivono con me e d Eliana, ci vado pochissimo.
ma l'idea è ottima e, volendo, può essere estesa, questo sì, a videocassette o Dvd a noleggio.
N'est- ce pas?
 
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view post Posted on 24/9/2004, 12:42
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Stampatore

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Sui suggerimenti di DVD/vhs da comprare/noleggiare, apro un'altra discussione, semplicemente per non creare un unico calderone nel quale disperdere tutte le informazioni.
3):

Per quanto riguarda lo sconsigliare i film: sono d'accordo!!!
Magari, per non creare sterili polemiche, aggiungiamo anche il perchè...
 
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Pink Lady
view post Posted on 5/10/2004, 16:34




CITAZIONE (Fiore de Campo @ 24/9/2004, 12:16)
E' un po' che non vado al cinema. L'ultima volta risale ad un mese fa per vedere una riesumazione della pellicola di "Hair".

Non lo avevo mai visto e per me è stata una prima visione (cavoli che cazzotto allo stomaco quel finale... ).

Comunque: che ne dite di suggerire in questo topic la visione di film in programmazione nelle sale cinematografiche che vi sono particolarmente piaciuti?

:65.gif:


Mi sembra un'ottima idea!

Appena ho un po' di materiale, mi farò sentire...

P.L.
 
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Pierrot lunaire
view post Posted on 8/10/2004, 16:32




Mercoledì sera ho visto "King Arthur", pellicola che ricostruisce (o quanto meno ci prova) la vera storia di Re Artù e dei suoi Cavalieri della Tavola Rotonda al di là delle leggende del Ciclo Bretone.
La vicenda si svolge intorno al 500 d.c.
Artù é in realtà un soldato romano (Artorius) che, per ordine dell'Imperatore, ha il compito di tenere sotto controllo una zona della Britannia insieme ad un manipolo di uomini (tra i quali Lancillotto, Tristano e Galvano).
Merlino é uno sciamano che guida la comunità indigena dei Wudt alla quale appartiene anche Ginevra che, lungi dall'essere una romantica principessa, viene presentata come una guerriera sanguinaria e devastante.
Non é certo un capolavoro ma a me non é dispiaciuto.
Certo la leggenda é molto più affascinante della realtà...
 
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Pink Lady
icon10  view post Posted on 22/10/2004, 17:26




Sempre a proposito di cinema italiano, vi propongo la mia versione sull'ultimo lavoro di Eugenio Cappuccio, VOLEVO SOLO DORMIRLE ADDOSSO, con uno strepitoso Giorgio Pasotti.

Sarà pur sempre una storia "minimalista" e non a carattere universale, come ha giustamente osservato Sveta nel topic dedicato al cinema italiano, ma è anche vero che le storie all'italiana, proprio grazie alla loro sobrietà, riescono spesso a distaccarsi dal ridondante e roboante "effetto blockbuster" regalandoci uno spunto per riflettere in un registro intimo e personale anziché farci restare alla superficie di spesso vuoti e noiosi effett(acci) più o meno speciali, marchio di fabbrica di molto cinema americano (e non)

Qui di seguito la recensione.

Pink Lady


VOLEVO SOLO DORMIRLE ADDOSSO (Italia, 2004) di Eugenio Cappuccio


Per mancanza di fondi dovuta ad un significativo calo delle vendite, Marco Pressi, formatore di venditori in una multinazionale francese, riceve l’incarico di ridurre drasticamente il personale aziendale di venticinque unità in poco meno di tre mesi.
Se raggiungerà il target aziendale, la sua carriera riceverà un’impennata, tra promozioni, bonus, privilegi e quant’altro. L’alternativa implicitamente ventilata è il licenziamento.
La metamorfosi (quasi) kafkiana da formatore a squalo aziendale è inevitabile e repentina, sebbene non accettata fino in fondo da Marco e comunque vissuta con dubbi e lacerazioni ben dissimulati.

Da manager benvoluto, stimato e rispettato, Marco si trasforma suo malgrado in killer di personale osservato con rabbioso timore da ogni angolo di corridoio.

Parallelamente la sua vita affettiva naufraga in disastri più o meno annunciati, trovando una temporanea ed effimera svolta tra le braccia di una prostituta di colore, mentre la colf sudamericana lo apostrofa con un tragicomico “Hombre De Mierda” tra una pulizia e l’altra nel suo trasandato disordinatissimo appartamento.

Il pochissimo tempo libero che il suo nuovo spietato incarico gli concede, Marco lo trascorre stancamente e senza slanci tra un amplesso e l’altro, attorniato da persone per cui non prova alcun interesse. Insomma, Marco più che vivere, si lascia morire di noia (e non a caso la sua giovanissima e vitale fidanzata – interpretata dall’ormai onnipresente Cristiana Capotondi – lo ha soprannominato “El Muerto”)

Marco Pressi-la pressa-umana passa in rassegna con agghiacciante meticolosità tutti i possibili candidati al licenziamento, promettendo loro allettanti “trattamenti di fine rapporto” fino al prevedibile quanto paradossale epilogo.

Il regista trae spunto dalla sceneggiatura per delineare una composita umanità che scade spesso nel “macchiettismo” (la donna in fin di vita, il napoletano “inguaiato”, il dipendente dalla zelante ottusità, la giovane segretaria delusa, il collega milanese “lavoro-solo-mi-vai-a-vendere) mentre i tormentoni segnano la storia in una sorta di tragicomico Leitmotiv (“Ti stimo moltissimo” la frase che Marco ripete come in trance a tutti i suoi colleghi, oppure “Niente progetti: solo desideri e obiettivi… People first” le vuote frasi standard ipocritamente adottate dal sistema aziendale per la formazione del personale, o anche “Complimenti”, parola che Marco durante le lezioni al personale esorta a rivolgere a colleghi e dipendenti per gratificarli e incentivarli a produrre di più)

Il dignitoso film di Eugenio Cappuccio è al contempo onesta denuncia e feroce satira del mondo del lavoro contemporaneo, in cui la sfrenata competitività e le spietate leggi di mercato soffocano l’essere umano, riducendolo a numero senza valore (emblematica l’inquadratura del monitor sulla scrivania di Pressi che riporta come screen-saver il numero aggiornato di dipendenti da “segare”)

I dirigenti vengono rappresentati alla stregua di feroci squali (il collega milanese stakanovista, il direttore francese con moglie snob e figlio che sorride a comando, la cinese inesorabile – in una connotazione macchiettistica ma verosimile)

Giorgio Pasotti, reduce da importanti ruoli televisivi, che lo hanno reso popolare al grande pubblico, approda al cinema con ottimi risultati… Complimenti!


©® Annalisa Ghigo
Ottobre 2004
Riproduzione Riservata




 
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Pink Lady
icon9  view post Posted on 8/11/2004, 13:18




Vorrei esprimere le mie considerazioni su alcuni film recentemente usciti nelle sale, su cui non ho ancora redatto una recensione per i motivi che seguono, che mi piacerebbe condividere con tutti voi amici cinefili

1) Su "La Vita Che Vorrei" di Piccioni sono rimasta in sospeso, perché il primo impatto, emotivo e di pelle, è stato positivo. L'intreccio, pur piatto e banale, che in fondo non dice niente di nuovo, mi aveva entusiasmata lì per lì, sia per la bravura degli interpeti, sia perché da questo plot traspare vivo e tangibile - forse più di quello dei due protagonisti, della storia nella storia - un forte sentimento di odio/amore del regista verso il mondo del cinema.
Come succede di rado cogli le fasi del backstage inserite consequenzialmente e verosimilmente nel corso della narrazione, le percepisci forse più realistiche rispetto all'intreccio in sé, a tratti troppo melodrammatico.
Sono indecisa se considerarlo un film che mi è piaciuto oppure no e per questo ho aspettato a redigere la recensione (per di più nei giorni scorsi sono stata molto impegnata e ho dovuto rimandarne la stesura)

2) "Nathalie" di Anne Fontaine

Si salva grazie ad un solido e ultrabrevettato cast (un Depardieu insolitamente misurato, la grande Fannie Ardant e la conturbante splendida Emmanuelle Béart) ma fa perno su un intreccio piatto e banale

3) "The Village" di Shyamalan

Opera alquanto enigmatica, che mi ha lasciata un po' perplessa... Non riesco a capire se tutti quei significati che vengono imputati al plot siano genuini e veramente voluti dal regista, oppure siano solamente elaborati da critici appassionati di Shyamalan... A me il regista piace, mi piace questo suo talento nel creare atmosfere sospese, però in questo caso mi pare che la sospensione precipiti in un grottesco vuoto, colmato furbescamente da significati freudiani... Voi l'avete visto? Che ne pensate?

Now it's up to you!

 
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La_Uomo_Tv
view post Posted on 8/11/2004, 14:36




CITAZIONE (Pink Lady @ 8/11/2004, 13:18)
3) "The Village" di Shyamalan
Voi l'avete visto? Che ne pensate?


Come voto darei un 4: film deludente che non mi ha assolutamente inchiodato alla poltrona; ma, in considerazione del colpo di scena finale, porterei il voto a 6. Sicuramente molto meglio del deludente Signs, ma anni luce lontano da Il sesto senso e da Unbreakable.
 
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view post Posted on 8/11/2004, 17:18
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Trafficante di sogni

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Nooooooo, Sesto senso batte umbreakable 10-1!
 
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Paul the templar
view post Posted on 8/11/2004, 17:27




CITAZIONE (condor57 @ 8/11/2004, 17:18)
Nooooooo, Sesto senso batte umbreakable 10-1!

Anche 20 a 1.Unbreakble è inguardabile,Sign è anche peggio.
A proposito.guardatevi Gotika......
 
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La_Uomo_Tv
view post Posted on 9/11/2004, 11:19




A Il sesto senso darei un 10 e lode, un 8 pieno invece ad Unbreakable. Cosi' puo' andare?
 
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Pink Lady
view post Posted on 9/11/2004, 11:28




CITAZIONE (Paul the templar @ 8/11/2004, 17:27)
CITAZIONE (condor57 @ 8/11/2004, 17:18)
Nooooooo, Sesto senso batte umbreakable 10-1!

Anche 20 a 1.Unbreakble è inguardabile,Sign è anche peggio.
A proposito.guardatevi Gotika......


Mi permetto di dissentire caro Paul...

Classifica Shyamalan imho

1) Il sesto Senso Voto: 9 Atmosfere sospese e colpo di scena unico
2) Unbreakable Voto: 8 Recensione a fine post
3) The Village Voto: 5 Sufficienza negata per le grandi aspettative deluse
4) Signs Voto: N.C. In One Word "agghiacciante"



"UNBREAKABLE/IL PREDESTINATO" di M. Night Shyamalan

"L’UOMO DI VETRO"


Il film colpisce lo spettatore non soltanto per la regia impareggiabile, per la recitazione magistrale di tutti gli attori, per il colpo di scena finale, ma soprattutto per la trama.

È sempre più raro, purtroppo, imbattersi in una sceneggiatura avvincente, ben costruita e senza "buchi". Intelligente è il modo in cui ci viene mostrata e narrata la storia di quest’uomo invincibile, che prende coscienza solo lentamente e attraverso un percorso anche sofferto della sua invulnerabilità. Si sente in fondo anche lui un diverso, come appare possa sentirsi il suo alter ego di colore, il quale, al contrario del protagonista, è già nato con gli arti fratturati e passa la vita tra un ospedale e l’altro. Unico suo conforto la madre affezionata, che cerca disperatamente di riscattarlo dalla condizione d’inferiorità regalandogli una serie molto ricercata di fumetti, che lo porteranno a reagire aprendo una galleria d’arte imperniata appunto sui fumetti d’autore.

Nel mondo dei fumetti, così come nella mente di Elijah Price, vulnerabile e alla fine costretto sulla sedia a rotelle, esiste sempre la forza del bene che si contrappone a quella del male, anche se spesso i due soggetti si confondono "oppure sono amici", come recita Samuel L. Jackson. In effetti, all’inizio del racconto (perché il film scorre lento e implacabile, come un racconto appunto) i due opposti appaiono legati da un filo indissolubile, da una specie di "amicizia profetica", che sembra portare il protagonista David Dunn verso la verità, verso la presa di coscienza del suo essere invincibile e quindi alla consapevolezza sempre più nitida di dover compiere sulla terra una missione di salvezza a favore dell’umanità.

Ma il vero contatto tra David Dunn ed Elijah Price si materializza in una stretta di mano e David "l’invincibile", che ha appena salvato due componenti di una famiglia da una strage appena avviata, percepisce finalmente la vera identità del suo alter ego: un terrorista che provoca spaventosi incidenti a catena anche nella speranza di trovare l’unico sopravvissuto, il predestinato suo opposto, il solo che possa in qualche modo dare un senso alla sua esistenza. Elijah diventa allora il principale nemico per un fumetto, quella forza del male che "combatte il bene con la mente". In realtà Elijah Price è solo vittima di se stesso, un "Uomo Di Vetro" che improvvisamente acquisisce un’accezione non di fragilità, ma di freddezza e d’impenetrabilità.



 
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Paul the templar
view post Posted on 9/11/2004, 11:42




Totalmente e fieramente in disaccordo,per una volta,mia cara.
E direi per fortuna,altrimenti sai che palle essere sempre in armonia.
Unbreakble è una delle maggiori delusioni degli ultimi anni,un film senza capo ne coda.
Opinione peraltro strettamente personale,chiaro.
beviamoci su.......
 
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view post Posted on 9/11/2004, 11:50
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Trafficante di sogni

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concordo con il vecchio templare.
Tanto son rimasto affascinato dal sesto senso (anche perchè non avevo proprio immaginato il finale...) quanto deluso da unbreakable. il ruolo da supereroe di David ricorda più superpippo che l'uomo ragno o daredevil.

gli altri due non li ho visti....
 
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1044 replies since 24/9/2004, 11:16   26092 views
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