IERI OGGI & DOMANI

In direzione ostinata e contraria, ... intendo, contraria a De Andrè

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ravel
view post Posted on 30/1/2007, 20:50 by: ravel




Se questo deve essere il thread delle critiche a De Andrè…
Be’… avanti…

Non ritengo che ci sia granché da imputare sul fronte musicale stretto…
Ne abbiamo già parlato ma ritengo che non si possa mai dimenticare che la canzone non è un’espressione musicale strumentale, e che vive di equilibri (e obiettivi) tutti suoi, nei quali non è corretto andare a sciogliere analiticamente il testo dal suo accompagnamento musicale.
In questo senso non mi pare che De Andrè abbia difetti e limiti particolari che non siano quelli insiti strutturalmente nel "genere" che aveva scelto (e, per meglio dire, che… lo aveva scelto).

Se devo trovargli un limite personalmente lo trovo proprio in uno dei suoi aspetti più celebrati: la particolare attenzione e predilezione per gli ultimi, ultimi considerati peraltro in maniera un po' decadente (prostitute, un po' troppo e troppe – se posso permettermi… , ladri, assassini, rom ecc.).
Una predilezione che talvolta suona alle mie orecchie un po' manierata e non sempre convincente negli esiti poetici. Strettamente connessa al suo "anarchismo", in senso molto ampio, a un certo bastiancontrarismo talvolta efficace e realmente coraggioso, talvolta "facile" e un po' retorico…
Quell’essere "fuori dal coro" che in Italia è un po’ uno sport nazionale…
Credo che questo sia stato il suo modo, per poter sopravvivere umanamente, di reagire all’ambiente (fatevelo descrivere dal Camallo… ) nel quale era nato ed era stato allevato, ma ciò non toglie che talvolta questo mi sembri un po’ un suo limite.
 
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83 replies since 30/1/2007, 19:38   899 views
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