CITAZIONE (Il Camallo @ 15/3/2017, 09:07)
"Come vuole la prassi", secondo e ultimo episodio della ministagione di Montalbano, pone per me un interrogativo.
Allora, detto che la qualità di questa fiction è fuori discussione, mi sembra che, pur a vantaggio della storia nel suo insieme, stia perdendo alcune caratteristiche primarie che ne hanno fatto il successo fino a oggi. Ridotta considerevolmente la parte di caratterizzazione della vicenda di Montalbano (meno spazio a Catarella, che peraltro non ho mai sopportato, meno spazio alle avventure del femminaro Mimì, spariti gli arancini e i deliri gastronomici del nostro, etc). Apparentemente, insomma, più Agata Christie e meno Camilleri.
O sbaglio?
E' una evoluzione presente anche nei romanzi. Su Catarella avevano calcato la mano soprattutto in TV, nei libri la presenza è meno macchiettistica, senza perdere in comicità.
Mimì da quando si è sposato ha quasi smesso di correre dietro alle sottane, anche se i suoi trascorsi emergono al bisogno (nel Covo di Vipere una commessa chiamata in commissariato è una sua "conoscenza", il chè aiuta nelle indagini). L'aspetto alla Nero Wolfe, come dico io, di amore dichiarato per il cibo, nei libri c'è ancora e rientra in quella parte di introspezione del personaggio che purtroppo nelle riduzioni televisive manca e che io adoro: i dialoghi con se stesso che Montalbano fa nelle sue passiatine molo molo dopo pranzo, le riflessioni sul senso della vita, sul passare del tempo, sul mutare dei tempi, sulla realtà italiana, non solo del sud. Le parti migliori dei romanzi per me, che per forza in TV non trovano spazio.
Poi non dimentichiamo che i personaggi sono tutti invecchiati, nei romanzi, e pure in tv, lo si vede, e questo nei libri pesa tantissimo, è un tema filosofico-esistenziale che torna spesso e ha cambiato inevitabilmente non solo l'aspetto, ma anche l'atteggiamento dei personaggi.
Nel Covo di Vipere le modalità dell'omicidio sono molto Agatha Christie, in effetti, ma la vera trama è altra, come si capisce bene. Pur avendo letto il libro e quindi conoscendo già il finale, l'episodio mi è piaciuto molto, per costruzione, atmosfera ed equilibrio. E lo dice una che, amando tanto i romanzi, non è mai stata convinta fino in fondo dalle riduzioni televisive.