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| Boh! questa non la sapevo, comunque non essendo nè un cafone nè un imbecille, lo dimostrano mille altre occasioni e interviste, probabilmente avrà avuto un motivo, sbagliato o meno che fosse... a riguardo dei differenti show allego questo brano di una intervista: "....Solo in Europa, non negli Stati Uniti. La maggior parte della gente che va ai concerti rock non va mai ad ascoltare jazz. Ho grande rispetto per gli europei, mi sento molto vicino a loro, penso che certi miei atteggiamenti siano più europei che americani, ma quello che è difficile capire per un europeo è quanto diverse siano qui le cose. A te sembra scontato, perchè vivi nel Vecchio Continente e hai il tuo punto di vista europeo, ma non ti rendi conto che certe cose non sono nemmeno mai state inventate in questo paese; la concezione stessa della musica secondo la gente di questo paese è qualcosa di alieno alla comprensione europea. Noi quando facciamo un tour, dobbiamo preparare due spettacoli completamente diversi per l'Europa e per gli USA e per me è un sollievo andare in Europa, perchè ci trovo più disponibilità verso ciò che si suona. Il pubblico europeo ascolta i pezzi strumentali, gli assoli, e non pensa di essere truffato se ci sono più assoli in un pezzo che finisce poi per durare un quarto d'ora! Negli Usa è un'altra storia: qui vogliono una canzone dopo l'altra e poi vogliono che ci si fermi dopo ciascuna, così possono gridare, saltabeccare e poi via un'altra canzone! È come se stesse girando un contatore: quante canzoni vale il mio biglietto? Noi poi non ci fermiamo tra un pezzo e l'altro, nè qui, nè la.
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