Le canzoni della mamma

Generalmente ci interessiamo o discutiamo di canzoni che riguardano la nostra infanzia, l'adolescenza o degli anni successivi.
Non abbiamo mai parlato invece delle canzoni che si ascoltavano in casa, non proposte da noi, ma scelte dai nostri genitori; canzoni, per quelli della mia generazione, che risalivano anche agli anni 40 o 50.
Mio padre era del 13, mia madre è del 35, quindi i loro gusti riflettevano gli anni in cui erano stati giovani.
Uno dei brani che accumunava i miei genitori, e che si ascoltava spesso era questo:





Per inciso, la canzone era Vecchio frack di Domenico Modugno.
Sembra che il Tubo non funzioni in nessun modo.

Edited by Paul the Templar - 14/11/2008, 20:15

A casa mia, il canterino è sempre stato il mio papà.
Anche oggi, che ha 83 anni suonati e molti, molti acciacchi, se proprio non è la giornata che gli "gira di no", lui ed io ci facciamo delle cantate superbe sul terrazzo della casa in cui i miei vivono adesso, che dà sul mare.
In genere gli piace cantare le canzoni dei Pooh (anche la mia mamma, che non ha tanta voce ma è anche lei intonata, impazzisce per "Tanta voglia di lei", "Pierre" e le altre), che oltre tutto rappresentano un buon compromesso tra la sua e la mia generazione.. Negli ultimi anni, addirittura, ho preparato dei CD con molte di quelle canzoni, che usiamo come basi per le nostre "esibizioni".

Chiaro, però, che ogni tanto papà si esibisca in canzoni che sono legate proprio al suo tempo: inutile dire che Modugno la fa da padrone.. ad esempio "Ciao, ciao, bambina" è un must da sempre.. ma ce ne sono anche altre, che conosco solo per averle sentite cantare da lui.
Non mi funziona il tubbo, in questo momento, ma la prima che mi viene in mente è "Fiorin fiorello".

Edited by Athaena - 14/11/2008, 20:17

La musica è sempre piaciuta ad entrambi i miei genitori. Mio papà si divide fra la lirica e l'easy listening americano, fra Tito Schipa e Frank Sinatra, fra Placido Domingo e Tony Bennett, ma ascolta volentieri quelle forme di jazz più accessibili: Oscar Peterson è il suo preferito. Mia mamma ha sempre cantato qualsiasi cosa: da lei ho imparato le canzoni di Carosone quand'ero bambino.

L'altro appassionato era mio nonno paterno. Lui era tutto per la lirica, e frequentava spesso i teatri del Sud Italia: per lui Tito Schipa era una specie di divinità. E' morto quando io avevo dodici anni, nel periodo in cui stavo cominciando a strimpellare la chitarra. Era ormai a letto da diversi mesi, e volle sentirmi suonare: mia mamma ricorda la sua espressione perplessa ma intenerita mentre io cercavo di fare quei pochi accordi che conoscevo. Se ne andò dopo pochi giorni.

Tormentone della mia infanzia

Pensa, io sono cresciuto benissimo, anche da adolescente, detestando, per esempio i Genesis, e amando, viceversa, una canzone che mio padre ascoltava spessissimo:
questa

Vedo che Sinatra va alla grande in questo topic. All'età di sette anni o giù di lì ho consumato il suo album con l'orchestra di Count Basie, che mio padre aveva comprato non so in quale porto; il primo pezzo dell'album era questa roba qui:

Ho imparato da mio padre ad apprezzarlo.
Ancora oggi, se voglio rilassarmi e ascoltare qualcosa di buono, metto un suo cd con le migliori interpretazioni dell'epoca e me lo godo.
Un'altra passione ereditata:

E leggi male.
Detesto i Genesis, nel loro complesso assoluto di produzione.
E ce ne sono molti altri che mi provocano attacchi di dissenteria, che vanno per la maggiore su questo forum.

Ragazzo!
Non mi toccare Al Bano: NEL SOLE è stata una delle cose più underground che mio padre ha sentito in vita sua (l'altra era "Cuore Matto").
naturalmente ho ereditato la passione