IERI OGGI & DOMANI

Enzo Jannacci, un genio !

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minuano
view post Posted on 1/11/2010, 14:59




difficile che al giorno d'oggi l'album di un cantautore possa entusiasmarmi.

Questo album di Jannacci riesce invece ad entusiasmarmi ad ogni ascolto. Vecchi pezzi del "genio" riveduti e corretti con il figlio Paolo strepitoso alla fisarmonica e pianoforte
1. Veronica
2. T'ho compraa i calzett de seda
3. L'era tardi
4. Ohe! Sun chi
5. El me indiriss
6. Per un basin
7. 6 minuti all'alba
8. Chissà se è vero
9. Andava a Rogoredo
10. M'han ciamàa
11. La balilla
12. Ti te sé no
13. Ma mi
14. Senza de ti
15. Ti luna
16. El purtava i scarp del tennis


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Lady Juliet
view post Posted on 1/11/2010, 15:03




Ma sai che non sapevo che Jannacci avesse un figlio bravo con fisarmonica e pianoforte ?

Sono proprio contenta di venirne a conoscenza .

Jannacci, non fa mai male ripeterlo, è una pietra miliare della musica italiana.


:flute:
 
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minuano
view post Posted on 1/11/2010, 15:09




CITAZIONE (Lady Juliet @ 1/11/2010, 15:03) 
Ma sai che non sapevo che Jannacci avesse un figlio bravo con fisarmonica e pianoforte ?

Sono proprio contenta di venirne a conoscenza .

Jannacci, non fa mai male ripeterlo, è una pietra miliare della musica italiana.


:flute:

qui non ho l'UMTS e youtube carica a petrolio. Trovati (e posta) la versione di Via del campo di Jannacci dall'album "aeroplani". Di fronte a quella versione l'aggettivazione "pietra miliare" che dai ci sta tutta :strettamani:

 
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Lady Juliet
view post Posted on 1/11/2010, 15:26




CITAZIONE (minuano @ 1/11/2010, 15:09) 
qui non ho l'UMTS e youtube carica a petrolio. Trovati (e posta) la versione di Via del campo di Jannacci dall'album "aeroplani". Di fronte a quella versione l'aggettivazione "pietra miliare" che dai ci sta tutta :strettamani:

Minù, senti.... ti ringrazio... "via del Campo " è molto molto più che non una pietra miliare per la musica italiana ! E' un pezzo di storia della poesia , ecco.

Per ora ho trovato solo la struggente versione di Via del Campo di Jannacci tratta dall'album "Faber", pezzo su cui potrebbero scaturire molte riflessioni per analogia o di preferenze.







ora cerco quella che hai suggerito tu, sicuramente migliore ancora. :)
(epperò, l'emozione ed il coinvolgimento del live di Jannacci come di tutto il cabaret è purtroppo irriproducibile )...
 
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view post Posted on 1/11/2010, 15:44
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Visto dal vivo, negli anni ottanta. Enzo è imprescindibile dalla storia della cultura italiana recente. Un grande, che come pochi grandi ha saputo costruire un ponte tra il riso e il pianto.
 
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Le Garcon
view post Posted on 1/11/2010, 18:18




CITAZIONE (minuano @ 1/11/2010, 14:59) 
difficile che al giorno d'oggi l'album di un cantautore possa entusiasmarmi.

12. Ti te sé no *******



(IMG:http://ecx.images-amazon.com/images/I/51Cr...L500_AA280_.jpg)

tutte bellissime ma questa è indimenticabile, struggente e bellissima
c'è tutta la Milano degli anni 60. :strettamani:
 
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Kaesust
view post Posted on 1/11/2010, 18:46




Uno dei rarissimi concerti che sono andato a vedere, avevo 19 anni a Cantù, dove Jannacci esercitò per qualche anno anche la sua professione originaria, ossia quella di medico. Era appena uscito l'album E Allora Concerto, l'Italia stava entrando nell'era craxiana.

Mi strappò delle lacrime . Personaggio davvero unico, forse irripetibile.
 
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minuano
view post Posted on 1/11/2010, 19:31




Jannacci l'ho visto pure io nel 95 a Molfetta. Poi ci ho pure parlato con lui. Cercavo "soldato Nencini" e mi dette la dritta per trovarla (all'epoca non c'era Internet per per ricerche).

Ai tempi dell'ARCI nei '70 con "dialogo tra un impegnato e un non so" di gaber, l'altro album che girava assai era "Jannacci in Teatro" del 65.

Personaggi indimenticabili: L'Armando, la Veronica, Caino taxista e Abele che gli fregava le gomme, il ladro di aquile imperiali...
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Lady Juliet
view post Posted on 1/11/2010, 22:03




Il Derby, mitico locale di Milano, sacrario del cabaret, è stato una garanzia per talenti quali i Gufi, Cochi e Renato, Teocoli, Valdi, Villaggio, Toffolo, Dino Sarti, Antonio Ricci, Abatantuono, Paolo Rossi, Boldi, Andreasi e Claudio Bisio, Antonio Catania, e tanti altri. E tanti altri, i migliori.

Non ricordo con precisione se l'ho ascoltato lì o altrove, ma ricordo perfettamente l’entusiasmo per questo cantautore pacato e schivo, che si presentava sul palcoscenico in “sottotono”, ma che modesto non è mai stato. Vestito in modo più che normale in giacca e cravatta, con dei normalissimi occhiali, e la sua aria da bravo ragazzo, appena apriva la bocca e cantava, subito si distingueva. Voce particolare, quasi disarticolata , che sottolineava il suo atteggiamento anticonformista e geniale. Cantava e ancora canta la sua Milano e i tipici personaggi che subito ci diventano simpatici e famigliari quasi li avessimo sempre conosciuti. Le canzoni della mala.

Geniale sicuramente lo è: abile chirurgo e cantautore di successo. Diplomato al conservatorio. E’ stato al centro di quel prodigioso vivaio di talenti cui facevano parte Dario Fò. Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber e nel centro di Genova Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Luigi Tenco e Gino Paoli. Ha suonato con grandissimi: Stan Getz, Gerry Mulligan, Chet Baker e Franco Cerri. Fra le sue tante magnifiche interpretazioni mi piace moltissimo Ma Mi di Strehler .







el purtava el scarp da tennis







Gli zingari









Silvano

 
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snoddi
view post Posted on 2/11/2010, 14:49




La luna l'è una lampadina...

Quante serate abbiamo cantato in coro, con la sola chitarra di Ale ad accompagnarci, le canzoni di Jannacci (ma anche De Andrè e Gaber...).
Erano i tempi dell'università, di grandi sogni e di speranze non ancora spente.

Nostalgia? Sì, lo confesso
s
 
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view post Posted on 2/11/2010, 15:06
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Linotipista

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CITAZIONE (Le Garcon @ 1/11/2010, 18:18)
tutte bellissime ma questa è indimenticabile, struggente e bellissima
c'è tutta la Milano degli anni 60. :strettamani:

tu guarda che per una volta sono d'accordo col Garcon!! :strettamani: :birra:
CITAZIONE (Lady Juliet @ 1/11/2010, 22:03)
Il Derby, mitico locale di Milano, sacrario del cabaret, è stato una garanzia per talenti quali i Gufi, Cochi e Renato, Teocoli, Valdi, Villaggio, Toffolo, Dino Sarti, Antonio Ricci, Abatantuono, Paolo Rossi, Boldi, Andreasi e Claudio Bisio, Antonio Catania, e tanti altri. E tanti altri, i migliori.

Non ricordo con precisione se l'ho ascoltato lì o altrove, ma ricordo perfettamente l’entusiasmo per questo cantautore pacato e schivo, che si presentava sul palcoscenico in “sottotono”, ma che modesto non è mai stato. Vestito in modo più che normale in giacca e cravatta, con dei normalissimi occhiali, e la sua aria da bravo ragazzo, appena apriva la bocca e cantava, subito si distingueva. Voce particolare, quasi disarticolata , che sottolineava il suo atteggiamento anticonformista e geniale. Cantava e ancora canta la sua Milano e i tipici personaggi che subito ci diventano simpatici e famigliari quasi li avessimo sempre conosciuti. Le canzoni della mala.

Miseria! E quanti anni hai per aver visto quello Jannacci lì?
Al Derby ci andavo anch'io, ma ai tempi appunto di Paolo Rossi, di Aldo e Giovanni...

Ma era vent'anni dopo!
 
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Lady Juliet
view post Posted on 2/11/2010, 15:16




CITAZIONE (Spencer The Rover @ 2/11/2010, 15:06) 
Miseria! E quanti anni hai per aver visto quello Jannacci lì?
Al Derby ci andavo anch'io, ma ai tempi appunto di Paolo Rossi, di Aldo e Giovanni...

Ma era vent'anni dopo!

boh, ho scritto che non sono sicura di averlo visto lì, può essere che io lo abbia ascoltato in molti altri locali .....

il Derby ha chiuso nell'85 ?

vuoi dire che magari ci siamo già conosciuti?
(impossibile, tu sei comunista .... -_- ?



:lol: :lol:
 
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Lady Juliet
view post Posted on 2/11/2010, 16:24




Dai Teo ! ottima idea ! era ora ! :flute:


 
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Lady Juliet
view post Posted on 2/11/2010, 16:45




... prendeva il treno per non essere da meno... per quel grande assurdo amor !





SPOILER (click to view)
S'ênn conosciuti a la catena di montaggio:
lei, tutta bianca, che spiccava in quel candor.
Gigi Lamera, ed abitava dietro Baggio,
era il suo nome; ma non era un tipo snob!
"Scusi, signore: per andare alla toeletta?"
"Scusi, signora, ma rispondere non so."
"Lei, al lavoro come viene?" "In bicicletta..."
"Ma non è fine! La credevo un gran signore..."
Prendeva il treno per non essere da meno;
prendeva il treno per sembrare un gran signor!
E la rivide, dempre in sede di montaggio,
lei tutta fresca, con un fresco cappellin
"Gigi Lamera, si ricorda? Vivo a Baggio..."
"Si, vagamente.. Lei è ciclista o giù di lì"
"Macché ciclista! Prendo il treno dietro a Baggio!"
- ed ostentava un cravatta dell'Upìm-
"Voglia gradire questi fiori come omaggio..."
"Che fiori sono?!?" "Signorina, i hoo fà mi!"
Prendeva il treno per non essere da meno;
ma già deluso da quel grande, assurdo amor!
L'han licenziato, in un bel giorno a fine maggio
che l'han trovato a tagliar fiori int'i lamée;
adesso è ottobre, fa già freddo, ma il coraggio
di dirlo in casa, col perchè, lü ghe l'ha no!
E tun-tun-tun che l'vol savé (.............)
"Gigi, l'è tardi!..." come pure, ogni mattina
lesto si avvia, con la cartella sotto il braccio,
male annodata la cravatta dell'Upim...
e prende il treno per non essere da meno,
e piange e ride per quel grande, assurdo amor!
e prende il treno per non essere da meno,
e piange e ride per quel grande, assurdo amor!








c'è ancora quello che canta onliù? quando capirai che anticamente . era peccato ? che ti frega ?!???

SPOILER (click to view)
Quando capirai che non potrò più camminare, neanche in mezzo alla strada?
quando capirai che non potrò neanche aggrapparmi a quel balcone, che c'è in mezzo alla strada?
quando arriverà la sera e penserai che la mattina dopo non potrebbe arrivar mai
E TU ERI LA' CHE STAVI AL MARE,
CHE BEL FRESCO ONDE EVITARE,
CHE TI FREGA DI UNO CHE
FA FATICA A CAMMINARE
E ALLORA

Quando mi dirai che è proprio roba da imbecilli vomitare proprio in mezzo alla strada,
e quando ti dirò che è per fatica di capirti che mi vien da vomitare, qui giù in strada,
e quando arriverà la sera e penserai che la mattina dopo non potrebbe più arrivare
E TU ERI LA' CHE STAVI AL MARE,
CHE BEL FRESCO ONDE EVITARE,
CHE TI FREGA DI UNO CHE
FA FATICA A VOMITARE
E ALLORA

Portami in fondo alla piazza,
là dove canta il jukebox,
senti se c'è ancora quello che canta Onliù, Onliuuu...
E portami in fondo alla piazza,
fammi cantare con lui.
Accertarsi bene che quello che canta
sia proprio Onliù. Onliuuu...

E quando mi dirai che anticamente masturbarsi era peccato veniale.
Quando capirai che umanamente è l'insalata che mancava di sale.
E dopo arriverà la sera e capirai che la mattina dopo non poteva più arrivare
E TU CHE CAZZO SEI VENUTO,
SEI VENUTO VIA DAL MARE,
CHE BEL FRESCO A RIVA STARE,
CHE TI FREGA DI UNO CHE,
E SI VOLEVA RIMBAMBIRE
E ALLORA

Vai proprio in fondo alla piazza,
senti che canta Onliù,
senti se c'è ancora quello che canta Onliù, Onliuuu...
Vai proprio in fondo alla piazza,
và, fatti cantare da lui:
Prima Accertarsi Bene Che Quello Che Canta sia proprio Onliù, Onliuuu...
 
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view post Posted on 2/11/2010, 17:04
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CITAZIONE (Lady Juliet @ 2/11/2010, 15:16) 
boh, ho scritto che non sono sicura di averlo visto lì, può essere che io lo abbia ascoltato in molti altri locali .....

Sì, ma lo Jannacci spaesato risale a metà anni '60

 
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